17 GENNAIO - SANT'ANTONIO ABATE
La festa di Sant'Antonio Abate, protettore degli animali e del popolo contadino, è la prima nel cuore dell'inverno dopo le feste di Natale e fine anno, e cade in un periodo in cui le condizioni meteo sono generalmente instabili tanto che un vecchio detto popolare recita: "S. Antonio barba bianca se non piove la neve non manca".
La particolare ricorrenza, è poi impreziosita di significato e tradizione con il pranzo in piazza che richiama il passato con le "colenne", una minestra di farro in brodo. Il pranzo comprende ormai di tradizione anche salsicce con fagioli e vino in abbondanza.



20 APRILE - SAN ROCCHITTU
La prima ricorrenza primaverile dell'anno viene festeggiata a metà aprile ed è un anticipo della festa di San Rocco che si terrà ad agosto. Stessi festaroli ma impegno duplicato: nata infatti come "raccolta fondi per la festa grande", è diventato ormai un evento che raccoglie la partecipazione di tantissimi paesani:
- la sera di sabato si mangia in piazza la cena cucinata al "dopolavoro", accompagnati dalle note di una festosa orchestrina;
- la domenica mattina si festeggia la parte religiosa con la statua di San Rocco in processione e la messa a lui dedicata.



13 GIUGNO - SANT'ANTONIO DI PADOVA
Si festeggia la prima domenica utile dopo il 13 giugno, giorno della morte del Santo.
Come tutte le feste "minori", i festeggiamenti vanno avanti per 2 giorni generalmente così suddivisi:
- la sera di sabato si mangia in piazza la cena cucinata al "dopolavoro", accompagnati dalle note di una festosa orchestrina;
- la domenica mattina si festeggia la parte religiosa con la statua del Santo in processione e la messa a lui dedicata.



10 LUGLIO - SANT'ANATOLIA
Si festeggia la prima domenica utile dopo il 10 luglio.
Come tutte le feste "minori", i festeggiamenti vanno avanti per 2 giorni generalmente così suddivisi:
- la sera di sabato si mangia in piazza la cena cucinata al "dopolavoro", accompagnati dalle note di una festosa orchestrina;
- la domenica mattina si festeggia la parte religiosa con la statua del Santo in processione e la messa a lui dedicata.



16 AGOSTO - SAN ROCCO
La festa del 16 agosto, dedicata a San Rocco, Santo Patrono e Protettore di Cabbia, è quella più importante e sicuramente più suggestiva, dove sacro e profano si fondono in un'atmosfera allegra, con sempre più crescente partecipazione di popolo:
- nella festa "religiosa" si susseguono messe, fiaccolate e processioni per le vie del paese.
- nella festa "civile" ad esser protagonista, sono invece i giochi popolari, i fuochi d'artificio, le bancarelle, la musica e le danze.
...sarà un'esperienza per cogliere la vera anima del nostro incredibile paese!



8 SETTEMBRE - MADONNA DI LORETO
Si festeggia la prima domenica utile dopo il giorno 8 settembre, in ricordo della Natività di Maria.
Come tutte le feste "minori", i festeggiamenti vanno avanti per 2 giorni generalmente così suddivisi:
- la sera di sabato si mangia in piazza la cena cucinata al "dopolavoro", accompagnati dalle note di una festosa orchestrina;
- la domenica mattina si festeggia la parte religiosa con la statua del Santo in processione e la messa a lui dedicata.



3 OTTOBRE - FESTA DELLE PATATE
È l'unica festa "non religiosa" e si festeggia la prima domenica di ottobre, durante il periodo di raccolta delle patate, un prodotto tipico cabbiese che per secoli, insieme al mais, è stato fonte di sostentamento per i nostri avi. Le patate vengono coltivate su "nella piana del monte" dall'associazione "Solidarietà CaJana" e vengono poi utilizzate per degli squisiti piatti cucinati e serviti ai paesani durante la cena in piazza come gnocchi di patate.